LA MUSICA DI MAZZARELLA

Sono decisamente un’amante della musica,ritengo che è forse una delle cose più importanti nella mia vita e infatti non c’è un giorno in cui io non ascolti musica,sono quasi più le ore che passo con le cuffiette nelle orecchie che senza.A parere mio la musica è una lingua universale che può essere compresa da tutti,basta pensare per esempio ai Pink Floyd,un gruppo musicale in grado di farsi amare e capire in tutto il mondo componendo in alcuni casi canzoni senza lirica,composta da soli suoni e questo già fa capire la potenza della musica.La ricerca del giusto suono,concerti memorabili,testi che potrebbero essere paragonati a poesie, personaggi rivoluzionari e stravaganti rendono la musica sicuramente l’espressione artistica che sento più vicino a me,che ritengo superiore alle altre.

Il mio genere musicale preferito è sicuramente il rap,stile nato per protesta e denuncia nei ghetti dei neri americani,che si inizia a diffondere a livello globale negli anni 90 grazie ad artisti importanti come 2pac e The Notorius Big,ricordati come due dei rapper più importanti ed influenti di questo genere.      Sono appassionato al rap da quando sono piccolo,e crescendo mi sono accorto che è il genere che rispecchia meglio la mia personalità,le mie idee su molti temi e anche sul mio stile di vita,come già detto è un genere che nasce per protesta da parte degli afro-americani,costretti a vivere in difficili situazioni di quartiere  sopratutto in un’epoca dove razzismo e discriminazione  sono,purtroppo,elementi ancora presenti all’interno delle società,e aspira alla libertà e all’uguaglianza ponendosi quasi sempre dalla parte dei più poveri,dei più emancipati della società.

Inizialmente la lirica,il testo era il più importante elemento di una canzone rap,la parte strumentale aveva un’importanza superficiale,si poteva battere con le mani sul tavolo ed iniziare a rappare,tanto l’importante era la tua voce,la tecnica con cui eseguivi il pezzo e sopratutto i contenuti che avevi da trasmettere.Con il passare degli anni questo genere è però cambiato,le produzioni musicali sono diventate indispensabili per la buona riuscita di una canzone, la figura di produttore o producer,che è colui che si occupa della parte strumentale,il “beat”, è diventata importantissima,quasi quanto il rapper stesso,tecnicismi stilistici e metriche alternative si sono affermate nei rapper più moderni e purtroppo,specie negli ultimissimi anni,l’immagine di un artista è quasi diventato più importante del contenuto dei suoi testi.

“I just wanna feel myself,you want me to kill myself” letteralmente tradotto in “voglio solo sentire me stesso,tu vuoi solo che mi uccida” è la frase con cui Denzel Curry,rapper statunitense classe 1995,inizia la sua canzone Clout Cobain,pezzo con un testo ricco di messaggi accompagnato da un  video con altrettanti significati importanti.Il concetto principale del video rispecchia le lotte che molti artisti oggi sono costretti ad affrontare,che a volte vorrebbero solo essere sè stessi ma in realtà sono  costantemente sotto esame per seguire le tendenze,per intrattenere e rimanere a galla nell’industria musicale,un mondo complesso e sotto molti punti di vista “sporco”.

Il video è ambientato in un circo,dove il rapper Denzel impersona un clown che arriva davanti alla folla in delirio, legato nonostante sia lui il protagonista dello spettacolo,accompagnato dal direttore del circo che lo controlla e gli da ordini,questa figura rimanda sicuramente alle etichette discografiche,che nella realtà appunto gestiscono le vite e gli affari di un’artista,guadagnando su di lui,e spesso cercando di influenzare e modificare le volontà musicali di un’artista per il guadagno della casa discografica.Un altra personalità ambigua del video è il venditore di hot-dog e snack,si nota con facilità che accompagnati ai vari cibi che serve nel video,sono presenti pillole e boccette di codeina,questo è un chiaro riferimento all’industria della droga,una realtà diffusa moltissimo nel mondo della musica e specialmente in quello del rap.Il pubblico invece rappresenta la generazione dei giovani di oggi,questo lo si capisce anche dai tatuaggi presenti sulla faccia di tutti e dalle pillole che loro assumono,i quali non sono in grado di capire cosa c’è veramente dietro la vita di un’artista,conoscendone solo la superficie,ed è per questo che quando il clown si spara tutti si stupiscono.

Questa lirica accompagnata a questo video rispecchia perfettamente la realtà legata alla musica che stiamo vivendo in questo momento.