Giornata della memoria recensione film

 

RECENSIONE FILM

(Il figlio di Saul e Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma)

Oggi parleremo di un film premiato come miglior film straniero ai Golden Globe, dove nell’opera, troviamo attori di fama internazionale come Géza Röhrig che prende le vesti di Saul Auslander, prigioniero nel campo di concentramento di Auschwitz, dove viene impiegato nell’unità Sonderkommando con il compito di dare alle fiamme i cadaveri di coloro che hanno perso la vita nella struttura. Un giorno tra i vari corpi che ha il compito di bruciare individua quello di un ragazzino che egli ritiene possa essere suo figlio. Da quel momento Saul decide di nascondere il corpo e rintracciare un rabbino che possa garantire alla giovane vittima una sepoltura onorevole, ma le cose si complicheranno sempre di più.

Nessun tema è stato mai trattato tanto dal cinema internazionale come l’Olocausto, una delle più grandi e gravi tragedie umane sulla quale si basa “Il figlio di Saul”, prima opera del giovane regista ungherese Làszlo Nemes, che lascia un segno indelebile ed emotivamente incisivo nello spettatore.

Questo film descrive fedelmente la vita dentro ai campi di deportazione facendoci capire la crudeltà e la barbarie dell’uomo attraverso delle immagini forti che rimangono impresse nelle menti del pubblico sapendo stupire, ma anche pensare sulla storia.

Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma si Giulio Base, parla della storia di Sofia e di un gruppo di ragazzi cristiani ed ebrei, dove il passato si intreccia col presente. Il ritrovamento di una lettera e di una misteriosa foto di una bambina porterà Sofia e i suoi giovani amici alla ricerca della verità. Una storia in cui il dolore si unisce alla speranza e in cui diverse religioni diventano una cosa sola. Cercando di svelare il mistero che si cela dietro quella foto, Sofia e i suoi amici affronteranno quindi un avventuroso viaggio attraverso la memoria di un passato doloroso e difficile da dimenticare come quello del rastrellamento del quartiere ebraico di Roma e insieme, attraverso l’amicizia e il ricordo, riusciranno a trasformare tutto questo nell’occasione per ritrovare una nuova speranza.

Il film si presenta come un film molto più infantile rispetto al precedente dove, il tema dell’Olocausto, non viene per niente approfondito ma si limita a fare da sfondo alla vita della protagonista e dei sui amici, annoiando il pubblico più adulto rendendo questo film a tutti gli effetti la brutta copia di High School Musical.

 

Redatto da: Guido Nicolò Tritella, Lorenzo Castiglione e Stefano Irelli

Una risposta a “Giornata della memoria recensione film”

  1. Anche se rispetto al film “Il figlio di Saul” ci troviamo d’accordo con ciò che affermate voi, confrontando le vostre critiche a “Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma” con il nostro pensiero ,ci troviamo totalmente in disaccordo.
    Di fatto, noi non riteniamo che sia “infantile” ma piuttosto che abbia come target un’età più bassa ed un pubblico diverso da quello solito trovare nei canali RAI.
    Vogliamo anche ricordare che l’intento del film non è quello di approfondire l’Olocausto ma di riportarlo ai giorni nostri, ponendo come tema centrale la coesione religiosa e soprattutto il ricordo.
    Un film di certo non da Oscar, ma di sicuro da vedere perchè coinvolgente, e che tratta di tematiche attuali.
    Sicuramente non è la brutta copia di High School Musical.

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