Imagine John Lennon

In un mondo lacerato, in un mondo che si ostina a fare la guerra, in un mondo in crisi economica e sociale, in un mondo che sempre più spesso fa paura e toglie aria ai nostri sogni, abbiamo bisogno di tornare a immaginare un mondo diverso, un diverso modo di vivere e di rapportarci gli uni con gli altri. A ricordarci quanto sia fondamentale tornare a immaginare e ad essere consapevoli che l’attuale stato delle cose non sia l’unico possibile, ci pensa John Lennon che quando ha inciso “Imagine” non ha inciso una canzone, ma quella che forse è la più nota poesia al mondo.

“Immagina non ci sia il Paradiso, prova é facile ” canta l’autore – Nessun inferno sotto i piedi, sopra di noi solo il cielo“. Immagina che non ci siano divisioni, immagina che non ci siano più divisioni tra inferno e paradiso, tra ricchi e poveri, tra una religione e l’altra. Immagina, ci dice, un mondo unito, “Immagina non ci siano paesi, non è difficile. Niente per cui uccidere e morire e nessuna religione“. Immaginiamo tutto questo e ci renderemo conto che sono le divisioni a portare la guerra, l’odio e la violenza.

“Immagina un mondo senza possessi, mi chiedo se ci riesci, senza necessità di avidità o fame. Quello che ci spinge a immaginare è un mondo possibile, in cui le persone non si calpestano i piedi ma si aiutano a vicenda, un mondo in cui ciò che importa è la condivisione, un mondo che pensa più a costruire ponti che a edificare mura. Il fatto è che, come dice a un certo punto, siamo in tanti a pensarla in questa maniera ma spesso temiamo di essere soli. “Puoi dire che sono un sognatore ma non sono il solo“.